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Fasi di Organizzazione

1. Ideazione e Obiettivi

Definire lo scopo dell'evento e gli obiettivi da raggiungere.

  • Identificare il pubblico di riferimento
  • Stabilire obiettivi SMART
  • Definire budget preliminare
  • Creare concept dell'evento

2. Pianificazione

Organizzare tutti gli aspetti logistici e amministrativi.

  • Scegliere data e luogo
  • Creare timeline dettagliato
  • Assegnare responsabilità
  • Valutazione rischi e sicurezza
  • Pianificare piano B

3. Autorizzazioni

Ottenere permessi necessari dalle autorità competenti.

  • Permesso comunale
  • Licenza SUISA (se musica)
  • Permesso somministrazione alimenti
  • Autorizzazione occupazione suolo

4. Comunicazione

Promuovere l'evento e gestire le iscrizioni.

  • Creare materiale promozionale
  • Campagna social media
  • Comunicati stampa
  • Sistema di iscrizioni
  • Ricerca volontari

5. Esecuzione

Gestire l'evento durante il giorno stesso.

  • Riunione operativa con il gruppo organizzativo
  • Assegnazione ruoli volontari
  • Allestimento luogo dell’evento
  • Coordinamento attività
  • Gestione imprevisti
  • Messa in atto dei piani di sicurezza

6. Attività successive

Valutare il successo e documentare l'esperienza.

  • Riunione di valutazione con il gruppo organizzativo
  • Analisi dei riscontri dei partecipanti
  • Relazione finanziaria
  • Documentazione fotografica
Attenzione: É importante che prima dell'evento siano ben definiti i ruoli di ciascuno. Deve essere nominato un responsabile per ogni aspetto (musica, sicurezza, volontari, igiene e alimenti, logistica, comunicazione, ...). Trovi le leggi, formulari e riferimenti utili nella sezione "Fonti e Documenti Utili" in questa pagina.
Diventando socio AIA puoi richiedere una consulenza personalizzata

Cos'è un obiettivo SMART

Il metodo SMART aiuta a definire obiettivi chiari, concreti e raggiungibili. Ogni lettera rappresenta una caratteristica fondamentale da rispettare.

Lettera Significato Descrizione
S Specific
(Specifico)
L'obiettivo deve essere chiaro e preciso, non generico.
Esempio: "Organizzare 4 eventi formativi quest'anno" ✓ vs "Fare più eventi" ✗
M Measurable
(Misurabile)
Deve essere possibile misurare i progressi con numeri o indicatori concreti.
Esempio: "Raccogliere 2’000 CHF di donazioni entro tre mesi" ✓ vs "Avviare una raccolta fondi" ✗
A Achievable
(Raggiungibile)
L'obiettivo deve essere realistico e compatibile con risorse e tempo disponibili.
Esempio: "Formare 5 nuovi volontari entro giugno" ✓ vs "Reclutare 100 volontari in un mese" ✗
R Relevant
(Rilevante)
Deve essere coerente con la missione e contribuire agli scopi dell'associazione.
Esempio per associazione sportiva: "Aumentare la partecipazione agli allenamenti" ✓ vs "Organizzare corsi di cucina" ✗
T Time-bound
(Temporizzato)
Serve una scadenza chiara entro cui raggiungere il risultato.
Esempio: "Revisionare lo statuto entro l'assemblea di marzo 2026" ✓ vs "Aggiornare lo statuto" ✗

Timeline tipo per organizzare un evento associativo

Questa timeline ha scopo orientativo: i tempi possono variare a seconda della tipologia di evento, della location scelta e delle autorizzazioni richieste. Per spazi comunali o sale molto richieste, la prenotazione può essere necessaria anche con 6–12 mesi di anticipo. Ricorda che eventi pubblici o benefici richiedono ruoli chiari, formazione adeguata e una gestione trasparente delle donazioni.

Da 6 a 12 Mesi Prima

Inizia con largo anticipo: scegli la data e prenota la location, specialmente se si tratta di sale comunali, teatri o spazi molto richiesti. Definisci lo scopo dell’evento (visibilità, raccolta fondi, coesione interna) e verifica la disponibilità di eventuali partner o enti di supporto. Se previsto, prepara la documentazione per bandi o richieste di contributo. In caso di evento benefico, stabilisci fin da subito la missione dell’evento, le modalità di raccolta fondi e il criterio di trasparenza nella gestione dei proventi.

3 Mesi Prima

Conferma la location e costituisci il gruppo organizzativo. Stima un budget indicativo e assegna i responsabili di area (sicurezza, igiene e alimenti, logistica, comunicazione, gestione volontari, pronto soccorso, musica/spettacolo). Avvia la ricerca dei volontari e, se necessario, pianifica momenti di formazione specifica (es. sicurezza o accoglienza).

2 Mesi Prima

Richiedi le autorizzazioni comunali e verifica se servono permessi particolari (polizia, suolo pubblico, musica SUISA, vendita alimenti – LEAR/LDerr). Avvia i contatti con fornitori, sponsor e volontari. Conferma la disponibilità di almeno una persona formata in pronto soccorso o un servizio professionale di assistenza sanitaria.

1 Mese Prima

Definisci il programma dettagliato e pianifica la comunicazione (volantini, social, newsletter, media locali). Apri le iscrizioni o prenotazioni e organizza una riunione operativa con i volontari e i responsabili di area per verificare che tutti conoscano i propri compiti.

1 Settimana Prima

Conferma fornitori e collaboratori, prepara la checklist materiali (gazebo, sedie, impianto audio, cartelli, permessi stampati) e condividi il piano orario del giorno dell’evento con tutto il team. Per eventi benefici, ricordati di predisporre la documentazione per la trasparenza finanziaria (registro donazioni, riepilogo spese, prove di versamento).

Giorno dell’Evento

Allestisci gli spazi, verifica la sicurezza e l’accoglienza. Coordina volontari e fornitori, gestisci eventuali imprevisti e cura la comunicazione live sui social. Assicurati che i responsabili di area siano riconoscibili e reperibili durante tutta la giornata.

Dopo l’Evento

Smonta, pulisci e ringrazia tutti i partecipanti. Redigi una relazione conclusiva con risultati, spese, osservazioni e idee per l’edizione successiva. In caso di evento benefico, pubblica un resoconto trasparente indicando l’importo raccolto, il beneficiario e la data del versamento.

Attenzione: Organizzare un evento comporta responsabilità precise: sicurezza, igiene, gestione volontari e trasparenza finanziaria. Assicurati che ogni ruolo sia coperto e che i volontari ricevano le indicazioni necessarie. Se hai dubbi su permessi o aspetti organizzativi, i soci AIA possono richiedere una consulenza personalizzata e accedere a modelli e checklist dedicate.
Accedi ai modelli (Solo Soci)

Fonti e Documenti Ufficiali

Importante: Le fonti e i documenti elencati provengono da enti ufficiali (Cantone Ticino e Confederazione) e hanno valore di riferimento generale. Tuttavia, ogni Comune può disporre di regolamenti, procedure e formulari propri riguardanti permessi, suolo pubblico, rumore o orari di chiusura. Prima di organizzare un evento, verifica sempre le disposizioni locali direttamente presso il Municipio competente.

Musica e Diritti (SUISA)

Licenze obbligatorie per musica dal vivo o registrata.

Sicurezza ed Eventi

Linee guida e modelli per garantire la sicurezza, la sostenibilità e la corretta gestione sanitaria durante manifestazioni, concerti e openair.

Domande Frequenti

Le risposte basate sugli articoli di legge LDerr e LEAR per eventi associativi in Ticino

Nota: Le risposte riportate di seguito si basano direttamente sugli articoli della Legge federale sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso (LDerr) e della Legge cantonale sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (LEAR, Ticino). Sono un aiuto pratico per orientarsi, ma non sostituiscono i testi normativi ufficiali.

Sì. Anche la distribuzione gratuita è considerata immissione sul mercato (Art. 2 LDerr). Si applicano quindi le regole su igiene, sicurezza e tracciabilità.

  • Possono essere distribuiti solo alimenti sicuri (Art. 7 LDerr)
  • Gli organizzatori devono garantire condizioni igieniche adeguate (Art. 10 LDerr)
  • Chi manipola alimenti deve avere conoscenze igieniche di base

Sì. Le associazioni che distribuiscono regolarmente alimenti devono annunciare l’attività alle autorità cantonali (Art. 11 LDerr). Sono previste semplificazioni per attività occasionali o a basso rischio.

  • Gli alimenti devono riportare origine e ingredienti (Art. 12–13 LDerr)
  • È vietato ingannare con etichette o pubblicità fuorvianti (Art. 18–19 LDerr)

La vendita e somministrazione di alcolici è vietata ai minori di 18 anni e a persone già ubriache (Art. 17 LEAR).

Sì. Devono essere disponibili almeno tre bevande analcoliche a prezzo inferiore rispetto alla bevanda alcolica meno cara (Art. 18 LEAR). Inoltre l’acqua del rubinetto deve essere offerta gratuitamente con i pasti principali.

Per la vendita di cibi e bevande da consumare sul posto è necessario un permesso speciale (Art. 27 LEAR). Il permesso è legato all’evento e allo spazio indicato (Art. 28 LEAR).

L’associazione deve designare un responsabile (Art. 29 LEAR). Se il permesso dura più di 4 giorni, questa persona deve avere un diploma di esercente o titolo equivalente.

Il permesso speciale può durare al massimo 3 mesi consecutivi per anno civile (Art. 30 LEAR).

  • LDerr: multe fino a 40'000 CHF (Art. 64) e responsabilità penali per alimenti non sicuri (Art. 63)
  • LEAR: multa fino a 40'000 CHF (Art. 43), minimo 500 CHF per vendita alcolici a minori, sospensione o divieto di vendita (Art. 45)

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Contenuto realizzato grazie al contributo di
Associazione New Ability

Giada Besomi

Presidente Associazione New Ability - Socio Onorario AIA

Giada Besomi, con oltre 10 anni di esperienza nella gestione associativa e nell'organizzazione di eventi inclusivi, ha contribuito alla realizzazione di questa guida mettendo a disposizione la sua competenza pratica nell'organizzazione di attività per l'associazione New Ability.

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